✅ L’ISEE va fatto da chi chiede bonus o agevolazioni; servono documenti reddito, patrimonio, stato famiglia, documenti d’identità, codici fiscali.
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è uno strumento utilizzato in Italia per valutare la situazione economica delle famiglie e accedere a prestazioni sociali agevolate o servizi a tariffe ridotte. Chi deve fare l’ISEE sono tutti quei cittadini che intendono usufruire di agevolazioni economiche, come borse di studio, bonus, sussidi o contributi per l’affitto. È quindi obbligatorio per chi richiede prestazioni sociali agevolate.
In questo articolo approfondiremo chi è tenuto a presentare l’ISEE e quali documenti sono necessari per richiederlo. Vedremo inoltre come compilare correttamente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), il modulo principale per ottenere l’ISEE, e quali dati devono essere forniti per il calcolo preciso dell’indicatore.
Chi deve fare l’ISEE
L’ISEE deve essere richiesto da:
- Famiglie che vogliono accedere a servizi pubblici come asili nido, mense scolastiche, contributi per l’affitto o tariffe agevolate per utenze.
- Studenti o famiglie che vogliono ottenere borse di studio o agevolazioni universitarie.
- Persone con disabilità o i loro familiari per accedere a benefici economici o assistenziali.
- Chiunque richieda prestazioni sociali agevolate, come bonus energia, servizi socio-sanitari o contributi economici.
In sintesi, l’ISEE è richiesto ogni volta che si deve dimostrare il proprio stato economico per accedere a una prestazione pubblica con condizioni agevolate.
Documenti necessari per fare l’ISEE
Per richiedere l’ISEE è necessario compilare la DSU fornendo una serie di documenti e informazioni. Ecco l’elenco dettagliato:
- Documento di identità valido e codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare.
- Codice fiscale del richiedente.
- Attestazioni dei redditi> relative all’anno precedente per tutti i membri del nucleo familiare, come:
- CUD, Modello 730, Modello Unico o certificazioni dei redditi da lavoro autonomo o pensione.
- Certificazioni di eventuali redditi esenti o esoneri, come borse di studio o assegni familiari.
- Informazioni sul patrimonio immobiliare, inclusi contratti di affitto, proprietà di immobili, e relative rendite catastali.
- Informazioni sul patrimonio mobiliare, ad esempio saldi e giacenze medie di conti correnti, depositi bancari o postali, titoli e azioni, alla data di riferimento prevista (solitamente al 31 dicembre dell’anno precedente).
- Eventuali informazioni aggiuntive come dati sul mutuo residuo per la prima casa, spese per disabilità o spese mediche rilevanti.
Note importanti:
- La DSU può essere compilata online tramite i servizi INPS, presso i CAF (Centri di Assistenza Fiscale) o tramite professionisti abilitati.
- La documentazione deve essere aggiornata e corrispondere esattamente ai dati dichiarati per evitare sanzioni o rigetti della richiesta.
Chi è esonerato dall’ISEE e in quali casi non è obbligatorio
Se ti stai chiedendo chi è esonerato dall’ISEE, sappi che non tutti sono tenuti a presentare questa dichiarazione. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente è fondamentale per accedere a molte prestazioni sociali agevolate, ma ci sono situazioni in cui l’ISEE non è obbligatorio.
Le categorie esonerate
- Redditi molto bassi o nulli: ad esempio chi percepisce esclusivamente assegni di invalidità civile o pensioni sociali può in certi casi essere esonerato.
- Prestazioni sociali non collegate all’ISEE: alcune agevolazioni, come il bonus elettrico o il bonus gas, in alcune situazioni possono essere richieste senza ISEE, se si rientra in requisiti specifici.
- Persone che non hanno bisogno di accedere a prestazioni agevolate: se non si richiedono benefici o contributi basati sull’ISEE, non è obbligatorio presentarlo.
Casi specifici in cui l’ISEE non è obbligatorio
È importante sapere che l’ISEE non è richiesto obbligatoriamente in presenza di determinate condizioni:
- Accesso a prestazioni non correlate all’ISEE: ad esempio per alcune prestazioni previdenziali come la pensione INPS non si richiede l’ISEE.
- Domanda per bonus una tantum con criterio economico già verificato da altri enti: se l’ente ha già verificato la situazione economica, l’ISEE può non essere necessario.
- Condizioni di emergenza straordinaria: come nel caso di calamità naturali o emergenze sanitarie, alcune agevolazioni possono essere concesse senza presentazione dell’ISEE.
Esempio pratico
Considera il caso di una famiglia composta da un solo genitore con figli minori che percepisce una pensione sociale: questa famiglia può essere esonerata dall’obbligo di presentare l’ISEE per accedere ad alcune prestazioni, ma deve comunque verificare caso per caso quali servizi richiede, in quanto alcuni potrebbero richiederlo per ottenere agevolazioni più consistenti.
Quando è meglio comunque presentare l’ISEE?
Pur non essendo obbligatorio, presentare l’ISEE può aprire a importanti benefici. Ad esempio, l’accesso a tariffe agevolate per i servizi di mensa scolastica, trasporto pubblico e contributi per affitto o utenze spesso richiede questo documento. Anche nel caso di famiglie con redditi bassi ma non nulli, compilare l’ISEE può rappresentare un’opportunità da non perdere.
Tabella riepilogativa delle esenzioni dall’ISEE
| Situazione | Obbligo di ISEE | Note |
|---|---|---|
| Pensioni sociali o assegni di invalidità | No, in molti casi | Solo per alcune prestazioni specifiche |
| Richiesta di bonus senza verifica ISEE | No | Bonus emergenziali, bonus luce/gas in alcune situazioni |
| Accesso a prestazioni previdenziali standard | No | Ad esempio pensione INPS |
| Accesso a prestazioni sociali agevolate (es. mensa, trasporti) | Sì | Raccomandato quando possibile |
Consiglio pratico: anche se pensi di non dover presentare l’ISEE, valuta di farlo per non perdere eventuali agevolazioni, soprattutto se fai parte di una fascia di reddito medio-bassa. È un piccolo sforzo che può portare a grandi vantaggi economici.
Domande frequenti
Chi è obbligato a presentare l’ISEE?
L’ISEE deve essere presentato da chiunque richieda prestazioni sociali agevolate o servizi a tariffa ridotta, come borse di studio, bonus energia o asili nido.
Quali documenti servono per compilare l’ISEE?
Servono documenti come la dichiarazione dei redditi, il modello 730 o CUD, certificati catastali degli immobili, e documenti d’identità dei componenti del nucleo familiare.
Come posso richiedere l’ISEE?
L’ISEE può essere richiesto online tramite il sito dell’INPS, presso CAF o patronati autorizzati.
Quanto tempo è valido l’ISEE?
L’ISEE ha validità di un anno dalla data di rilascio e deve essere rinnovato per continuare a usufruire delle agevolazioni.
Posso fare l’ISEE da solo?
Sì, è possibile compilare la DSU e richiedere l’ISEE anche in autonomia tramite il sito INPS, ma spesso è consigliabile rivolgersi a un CAF per evitare errori.
| Argomento | Dettagli |
|---|---|
| Obbligo di presentazione | Chi richiede prestazioni sociali o agevolazioni |
| Documenti principali | Dichiarazione redditi, documenti immobili, documenti identità |
| Modalità di richiesta | Online su INPS, CAF, patronati |
| Validità | 12 mesi |
| Assistenza | Possibilità di fare autonomamente o con CAF |
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