✅ Fare successione costa tra 1.000 e 3.000 euro: spese notarili, tasse ipotecarie, catastali e imposta di successione possono incidere notevolmente.
Il costo per fare una successione in Italia varia notevolmente in base a diversi fattori, tra cui il valore dell’eredità, la complessità della situazione familiare e la necessità di assistenza legale. In generale, le spese principali da considerare sono le imposte di successione, i diritti catastali e ipotecari, le parcelle del notaio e, se necessario, quelle di avvocati o consulenti.
In questo articolo, approfondiremo nel dettaglio tutte le spese da considerare nella successione, fornendo una panoramica chiara e dettagliata dei costi standard, delle imposte applicabili e dei servizi professionali più comuni. Vedremo anche esempi pratici per comprendere meglio come calcolare le spese e come ottimizzare il processo.
Le Imposte e le Tasse da Considerare
La prima voce di spesa nella successione riguarda le imposte da versare allo Stato, che includono principalmente:
- Imposta di successione: varia in base al grado di parentela e al valore dell’eredità. Ad esempio, per i parenti in linea diretta (figli, coniuge), l’aliquota è del 4% con una franchigia di 1.000.000 euro per erede.
- Imposta ipotecaria: pari generalmente al 2% sul valore catastale degli immobili ereditati.
- Imposta catastale: fissa a 1,00 euro.
Esempio di calcolo imposte successione
Se un figlio eredita beni immobili e altri beni per un valore complessivo di 1.200.000 euro, pagherà:
- Imposta successione su 200.000 euro (1.200.000 – 1.000.000 franchigia): 4% di 200.000 = 8.000 euro
- Imposta ipotecaria: 2% sul valore catastale degli immobili (ipotizziamo 500.000 euro) = 10.000 euro
- Imposta catastale: 1 euro
Le Spese Notarili e di Assistenza Legale
La successione può richiedere l’intervento di un notaio, specialmente per la registrazione della dichiarazione di successione e per l’eventuale voltura catastale. Le spese notarili variano in base alla complessità dell’operazione e alla zona geografica, ma in media si aggirano tra i 1.000 e i 3.000 euro.
Se la successione presenta situazioni complicate come contestazioni o divisioni ereditarie, potrebbe essere necessario un avvocato. I costi legali dipendono dal professionista e dalla complessità della causa, ma è importante considerare anche questa voce di spesa.
Altre Spese e Costi Accessori
Oltre a imposte e onorari, ci sono altre spese da tenere in considerazione:
- Diritti di trascrizione e voltura catastale: spese fisse o percentuali per aggiornare la proprietà degli immobili.
- Eventuali perizie tecniche: se è necessario valutare immobili o altri beni.
- Spese amministrative: per ottenere certificati e documenti.
Nel proseguo dell’articolo, analizzeremo anche come ridurre o ottimizzare i costi della successione, fornendo ulteriori esempi e consigli utili per affrontare al meglio questa importante fase.
Documenti Necessari per la Successione e Come Ottenerli
Quando si avvia una procedura di successione, uno dei passaggi fondamentali è la raccolta dei documenti essenziali. Senza una documentazione completa e corretta, l’iter rischia di rallentare, aumentando tempi e costi. Meglio quindi essere preparati e sapere esattamente cosa serve!
Documenti Base Richiesti
- Certificato di morte: Documento indispensabile che attesta il decesso del defunto, normalmente rilasciato dall’Ufficio di Stato Civile del Comune di morte.
- Atto di notorietà o dichiarazione sostitutiva: Serve per attestare l’esistenza degli eredi e l’assenza di testamento, se non presente.
- Certificato di matrimonio: Fondamentale per verificare lo stato civile del defunto e la presenza di coniugi superstiti.
- Certificato di nascita degli eredi: Per identificare in modo univoco chi ha diritto alla quota ereditaria.
- Testamento (se esistente): Può essere olografo, pubblico o segreto; da richiedere al Notaio o presso l’ufficio del Registro.
Documenti Patrimoniali e Fiscali
Oltre ai documenti anagrafici, è necessario raccogliere tutta la documentazione relativa al patrimonio del defunto. Questo include:
- Visura catastale: Per individuare e attribuire correttamente gli immobili presenti nel patrimonio. Può essere richiesta all’Agenzia delle Entrate.
- Estratti conto bancari: Indicativi dei beni mobili e liquidità.
- Documenti delle proprietà mobili registrate: Auto, barche, moto, etc., con copia dei relativi certificati di proprietà.
- Attestazioni di polizze assicurative: Se il defunto aveva sottoscritto polizze vita o di altro tipo che prevedono beneficiari.
- Ultima dichiarazione dei redditi: Necessaria per la corretta compilazione della dichiarazione di successione.
Come e Dove Ottenere i Documenti
La procedura di raccolta documentale può sembrare complessa, ma esistono percorsi chiari e consigli pratici per facilitare il compito:
- Certificati anagrafici: Si richiedono direttamente all’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza o di morte del defunto. La maggior parte dei Comuni permette anche la richiesta online o via PEC.
- Visure catastali: Si ottengono tramite l’Agenzia delle Entrate, sia online che agli sportelli provinciali. È possibile utilizzare i servizi telematici come “Sister” per professionisti.
- Certificato di proprietà veicoli: Rilasciato dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico), accessibile anche online previa registrazione.
- Atto notarile o testamento: Se il testamento è stato depositato presso un Notaio, basta richiederlo direttamente al professionista. In assenza di testamento, si procede con l’atto di notorietà presso un Notaio o il Tribunale.
- Documentazione bancaria e assicurativa: Richiedere direttamente alle banche o alle compagnie assicurative con lettera di delega o procura notarile.
Consiglio Pratico
Tenete sempre una copia digitale e una cartacea di tutti i documenti raccolti: nel corso della successione vi torneranno indispensabili per ogni verifica o integrazione. Inoltre, organizzare un file system ordinato con i documenti etichettati secondo categorie (anagrafici, immobiliari, bancari, etc.) può evitare confusione e perdita di tempo.
Esempio Pratico: Successione di un patrimonio immobiliare
Prendiamo come esempio il caso di Mario, che ha ereditato la casa di famiglia e alcuni conti correnti. Ecco i documenti che Mario ha dovuto raccogliere:
- Certificato di morte del padre.
- Visura catastale per identificare l’immobile, con planimetrie e rendite.
- Estratto conto bancario per attestare i saldi e la titolarità dei conti.
- Atto di notorietà per certificare la composizione degli eredi.
- Ultima dichiarazione dei redditi per la compilazione della dichiarazione di successione.
Mario ha potuto così procedere rapidamente, evitando ritardi dovuti a documenti mancanti o incompleti.
| Tipo di Documento | Dove Ottenerlo | Tempo Medio di Rilascio | Costo Indicativo |
|---|---|---|---|
| Certificato di Morte | Comune di Residenza | 1-3 giorni | Gratuito o pochi euro |
| Visura Catastale | Agenzia delle Entrate | Immediato (online) | 5-10 euro |
| Certificato di Proprietà Veicolo | PRA | 3-7 giorni | Circa 30 euro |
| Testamento | Notaio o Tribunale | Variabile | Dipende dal caso |
| Certificati Anagrafici | Comune di Residenza | 1-3 giorni | Gratuito o pochi euro |
Domande frequenti
Quanto costa mediamente fare una successione?
Il costo varia da 1.000 a 3.000 euro, a seconda della complessità dell’eredità e delle competenze professionali coinvolte.
Quali sono le principali spese da considerare nella successione?
Spese notarili, imposte di successione, tributi catastali e ipotecari, e eventuali parcelle legali o di consulenza.
È possibile ridurre i costi della successione?
Sì, ad esempio compilando correttamente la dichiarazione di successione e affidandosi a professionisti con tariffe trasparenti.
La dichiarazione di successione è obbligatoria?
Sì, va presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione per evitare sanzioni amministrative.
Chi deve pagare le imposte di successione?
Gli eredi sono responsabili del pagamento delle imposte proporzionalmente alla quota ereditaria ricevuta.
| Voce di spesa | Descrizione | Costi indicativi |
|---|---|---|
| Spese notarili | Atto di accettazione eredita, volture catastali e ipotecarie | 500 – 1.500 € |
| Imposta di successione | Percentuale variabile in base al valore ereditario e al grado di parentela | Da 4% a 8% sul valore netto |
| Imposta ipotecaria | Applicata su beni immobili trasferiti | 200 € fissa o 2% valore catastale |
| Imposta catastale | Riguarda l’aggiornamento del Catasto sugli immobili | 200 € fissa o 1% valore catastale |
| Parcelle legali o consulenze | Consulenze per pratiche complesse o contenziosi | Variabile |
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